La Direttiva NIS2 (Network and Information Systems Directive 2) rappresenta un passo significativo nell’evoluzione delle politiche europee di sicurezza cibernetica. Entrata in vigore il 16 ottobre 2024, essa sostituisce la precedente Direttiva NIS1 del 2016, ampliando il suo campo di applicazione e introducendo misure più rigorose per garantire la protezione delle reti e dei sistemi informativi in tutta l’Unione Europea.

Quali sono le misure e gli obblighi di sicurezza per le organizzazioni?

La Direttiva NIS2 stabilisce che le organizzazioni che rientrano nel suo ambito devono adottare strategie e misure concrete per proteggere i propri sistemi e dati da minacce informatiche. L’obiettivo è ridurre i rischi, prevenire gli incidenti e garantire una risposta rapida ed efficace in caso di problemi. In particolare, le principali misure e obblighi includono:

Gestione dei rischi informatici:

Le organizzazioni devono identificare e valutare continuamente i rischi legati ai propri sistemi informativi e alle reti. Questo include l’analisi delle vulnerabilità interne ed esterne e la previsione di possibili scenari di attacco. L’obiettivo è implementare misure preventive mirate a ridurre l’impatto di eventuali incidenti.

Protezione delle infrastrutture critiche:

È fondamentale garantire la sicurezza di hardware, software, dati e reti che supportano servizi essenziali. Le organizzazioni devono aggiornare costantemente i sistemi, applicare patch di sicurezza e monitorare il traffico di rete per individuare attività sospette. In questo modo si limita il rischio di interruzioni o danni significativi ai servizi.

Sicurezza della catena di approvvigionamento:

I rischi non riguardano solo l’organizzazione stessa, ma anche i fornitori e i partner critici. È necessario valutare e gestire le vulnerabilità dei fornitori, assicurandosi che rispettino standard di sicurezza equivalenti. Ciò riduce la possibilità che una falla esterna comprometta i sistemi interni.

Notifica degli incidenti:

In caso di eventi che possano compromettere la continuità dei servizi, le organizzazioni devono informare tempestivamente le autorità competenti. La tempestività è cruciale per limitare i danni e coordinare eventuali interventi di contenimento. La comunicazione trasparente favorisce anche la condivisione di informazioni tra enti, migliorando la resilienza complessiva del sistema.

Formazione e consapevolezza:

Il personale deve essere formato sulle pratiche di sicurezza e sui protocolli da seguire in caso di incidenti. La formazione regolare permette di ridurre gli errori umani, spesso causa principale di violazioni informatiche. Inoltre, promuove una cultura aziendale orientata alla sicurezza e alla prevenzione dei rischi.

Piani di continuità operativa:

Le organizzazioni devono predisporre strategie per mantenere o ripristinare rapidamente i servizi in caso di attacco o malfunzionamento. Questi piani includono procedure di backup, ripristino dei dati e scenari di emergenza dettagliati. Una preparazione adeguata garantisce che i servizi essenziali restino disponibili anche in situazioni critiche.

Audit e controlli interni:

Le verifiche periodiche permettono di valutare l’efficacia delle misure di sicurezza adottate e di correggere eventuali lacune. Questi controlli aiutano a garantire il rispetto degli obblighi normativi e a identificare miglioramenti continui. L’audit costituisce un elemento chiave per mantenere elevati standard di sicurezza nel tempo.

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A grandi linee.. Le differenze tra la direttiva NIS1 e la direttiva NIS2

La Direttiva NIS2 rappresenta un’evoluzione della precedente NIS1, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la sicurezza informatica in Europa. Rispetto alla NIS1, la NIS2 amplia il campo di applicazione, introduce obblighi più rigorosi e prevede una maggiore cooperazione tra gli Stati membri. In seguito un confronto tra le due normative, evidenziando le principali differenze:

NIS1 (Direttiva 2016)

  • Si applicava principalmente agli operatori di servizi essenziali (OSE) e ai fornitori di servizi digitali (DSP).

  • Obblighi di sicurezza meno dettagliati, con linee guida generali per la gestione del rischio e la protezione dei sistemi informativi.

  • La notifica degli incidenti era richiesta, ma con tempistiche e modalità meno stringenti.
  • Copriva un numero limitato di settori considerati critici, come energia, trasporti, finanza, sanità e infrastrutture digitali.

  • La cooperazione tra Stati membri era prevista, ma con strumenti e coordinamento meno strutturati.

NIS2 (Direttiva 2024)

  • Estende l’applicazione a nuovi settori critici, inclusi comunicazioni elettroniche, servizi postali, gestione rifiuti e pubblica amministrazione.

  • Obblighi di sicurezza più dettagliati e vincolanti, includendo gestione dei rischi, protezione della catena di approvvigionamento e piani di continuità operativa.

  • Notifiche degli incidenti più rapide e con requisiti chiari per tipologia e tempistica.

  • Introduce misure di controllo e sanzioni più stringenti per le organizzazioni non conformi.

  • Rafforza la cooperazione e lo scambio di informazioni tra Stati membri, favorendo strategie comuni di risposta agli attacchi informatici.

Applicabilità della NIS2 alla nostra azienda

È importante sottolineare che, sebbene la nostra azienda operi nel settore del networking e dei server, la Direttiva NIS2 non si applica direttamente alla nostra attività. La direttiva si concentra principalmente su settori critici e su organizzazioni di medie e grandi dimensioni che gestiscono servizi essenziali o infrastrutture digitali vitali. Pertanto, la CEI Valperga, pur essendo un attore importante nel panorama tecnologico, non rientra nell’ambito di applicazione della NIS2.

Conclusioni

La Direttiva NIS2 rappresenta un impegno dell’Unione Europea per rafforzare la sicurezza cibernetica in un contesto digitale sempre più complesso e interconnesso. Mentre la nostra azienda non è direttamente soggetta a questa normativa, è fondamentale che tutte le organizzazioni, indipendentemente dalla loro dimensione o settore, adottino buone pratiche di sicurezza cibernetica per proteggere i propri sistemi e dati. La consapevolezza e la preparazione sono le chiavi per affrontare le sfide della sicurezza nel mondo digitale odierno.

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