Dopo, niente sarà più lo stesso!
Eccessiva enfasi o sottovalutazione: comunque la pensiate benvenuti nell’evo post Covid-19!
Si, perché anche se siamo nel pieno dell’emergenza sanitaria mondiale più severa da almeno 100 anni a questa parte, abbiamo il dovere di comprendere sin d’ora che, terminata la fase acuta, per lungo tempo i nostri comportamenti sociali e il concetto stesso di salute andranno profondamente rivisti.
Cambieranno la scuola e gli ambienti di lavoro.
Cambierà il modo di andare a fare la spesa.
Cambierà il modo di accedere a un ospedale o a uno studio medico.
Cambierà il modo di andare allo stadio, a teatro o al cinema, al bar o al ristorante.
Cambierà il modo di viaggiare, di fruire delle aree di transito come stazioni o aeroporti.
Utilizzeremo come accessorio quotidiano i DPI, quali guanti e mascherine.
Impareremo ad accettare qualche limitazione alle libertà individuali in nome di un nuovo concetto di ‘salute’ inteso come bene collettivo.
E per garantire un bene collettivo, evolveranno le normative e si farà un uso ancora più intenso dell’innovazione.
Soluzioni come il riconoscimento facciale e la tecnologia termica per la determinazione non invasiva della temperatura corporea, accoppiate ad applicazioni di intelligenza artificiale, permetteranno infatti di individuare potenziali soggetti malati, di limitarne l’accesso ad aree critiche, di instradarli eventualmente su corsie protette.
Volete saperne di più?
Noi di C.E.I. siamo formati e aggiornati su questo tipo di tematiche.
Contattateci e insieme svilupperemo la soluzione che fa per voi.